La valle dei segni: l’olfatto ovvero il senso dei sensi

Cara Virginia, eccoci giunte al nostro ultimo post sulla Valle Camonica. Diamo addio a questo bel posto e questa peculiare esperienza con un senso che per me li evoca e li raccoglie tutti: l’olfatto.

Soltanto una bella foto che mi dispiaceva non utilizzare

Soltanto una bella foto che mi dispiaceva non utilizzare

Non sei convinta? Eppure per me l’olfatto è il senso che non tradisce, quello che con più immediatezza dichiara cosa mi piace e cosa no, quello che è più difficile ingannare.

E’ il senso della memoria, cristallizzata nelle madeleine di Proust ma di cui ciascuno di noi potrebbe fare un lungo elenco: per me, la crema che mia zia ci spalmava quando ci portava a sciare sul ghiacciaio dello Stelvio (non tanto lontano dalla Valle Camonica) in estate o il fieno appena tagliato. E’ il senso della scelta, quando una voce sotterranea ti dice di stare lontano da qualcuno perchè non te ne piace l’odore. E’ il senso del gusto, perché un cibo o un vino prima si annusa e poi si mangia o beve. E’ il senso della misura, il sudore di quando si sta esagerando e il detto il troppo stroppia.

Un'altra foto solo simbolica: scene di caccia ai tempi dei primi camuni

Un’altra foto solo simbolica: scene di caccia ai tempi dei primi camuni

E di profumi e odori la Valle Camonica ce ne ha regalati tanti. Aspettiamo quando Internet avrà la funzione “dowonload smell” e intanto salutiamo la Valle e i suoi abitanti accoglienti, diffondendone le bellezze e le sorprese con amici parenti e conoscenti!

Yours Antonia #mmland2013

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