Lunga vita a Twitter, oggi in borsa

Cara Virginia, oggi Twitter è andato in borsa e ha raccolto un bel po’ di soldi. Io mi ricordo (lo so, sembro una vecchia nonna) quando si è cominciato a parlarne, e quanta diffidenza su questo strano oggetto che ci voleva costringere a comunicare in 140 caratteri. Io mi sono iscritta (tu lo sai, io prima mi iscrivo e poi capisco a cosa mi serve) quando c’era ancora solo la versione americana, e scrivere in inglese oltre che in 140 caratteri era un po’ troppo.

Addobbi scenografici per l'ingresso in borsa di Twitter

Addobbi scenografici per l’ingresso in borsa di Twitter

E poi un bel giorno non se ne poteva più fare a meno. Tutti erano su Twitter, tutti raccontavano che cosa ci avevano letto, i giornali riferivano i fenomeni nati lì e poi emersi altrove. Quando siamo state in Valle Camonica per Multimedia Land, #mmland13, abbiamo incontrato i ragazzi di Twitteratura (molto bravi, tra l’altro). E gli hashtag sono pane quotidiano: alcuni geniali come quello di ieri: #paragoniallaSilvio. Un esempio per tutti? Apicella suona la chitarra come Jimi Hendrix…

Come è successo? Che cosa è scattato? Immagino un meccanismo come quelli descritti da Malcolm Gladwell in Il punto critico: le cose montano piano piano e poi un giorno il risultato della diffusione capillare e del passaparola diventano un fenomeno dilagante. Come i piumini Moncler negli anni 80 e gli iPhone ai giorni nostri.

Auguriamo lunga a vita a Twitter e ricordiamoci che sì, quasi tutto è twittabile!

Assaggi dalla Valle Camonica

Cara Virginia, incredibile ma vero ho già scaricato le foto dalla macchina fotografica! Lo so che non te lo aspettavi, i miei tempi medi sono lunghi come le ere preistoriche raccontate nelle incisioni rupestri della Valle Camonica. Ma questa volta ho stupito tutti, me stessa in primis.

E quindi ti dedico questo post di assaggi da Multimedia Land, #mmland2013, in tutti e per tutti i sensi.

Un paesaggio dall'auto, nel viaggio di andata. Nebbie e panorami intravisti, molto suggestivi. Foto di Virginia (io guidavo...)

Un paesaggio dall’auto, nel viaggio di andata. Nebbie e panorami intravisti, molto suggestivi. Foto di Virginia (io guidavo…)

Questi sì che sono assaggi, specialità salate in una piccola, deliziosa cantina. Preparate dal ristorante Sloppy

Questi sì che sono assaggi, specialità salate in una piccola, deliziosa cantina. Preparate dal ristorante Sloppy

Biscottini di ogni genere per chiudere in dolcezza. Sempre nella cantina, sempre di Sloppy

Biscottini di ogni genere e la già citata spongada per chiudere in dolcezza. Sempre nella cantina, sempre di Sloppy

Antonia the photographer (si fa per dire)

Cara Antonia, gli assaggi son stati assai graditi. Rivedere le foto mi ha riportato in Valle e, senza scomodare Proust, ho in bocca il sapore dei formaggi camuni, Rosa Camuna in testa, ma anche una Malghetta di Capra di cui mi sono approvigionata per non rimanere senza. Che dire della passione del signore di cui non ho chiesto il nome per pudore che con pazienza e, oserei dire, passione spiegava le combinazioni delle marmellatine da degustare con questi formaggi. Ecco una parola che mi torna spesso in mente, associata alla nostra gita in Valle Camonica è proprio la passione, un amore profondo per la propria terra, anche per la fatica che ti costringe a fare per darti i suoi frutti. Ma che nel caso della Valle Camonica, ad una cittadina come me, solleticano il gusto, il tatto e la vista. E ti coccolano, con amore.

Virginia

ValComunica e la realtà aumentata

Cara Antonia, abbiamo un compito e lo sappiamo. Quello di condividere il piacere e le emozioni vissute nei due giorni in Valle Camonica, grazie al progetto della Valle dei Segni e del Distretto Culturale della Valle Camonica. Quindi, volendo far un pò sedimentare le percezioni per farle diventare nuovi segni, ho gironzolato un pò su twitter. L’hashtag #mmland2013 è rimasto per 2 ore topic trend sabato 5 ottobre e questo l’avevamo già scoperto mentre eravamo in loco, a cercare di partecipare attivamente al live tweeting; noi piume siamo state meno fortunate di altri che invece hanno abbattuto il digital devide. Ma l’altra scoperta che ho fatto stamani è un’applicazione concreta di realtà aumentata, che ancora poco vedo utilizzata. Insomma cara Piuma son rimasta piacevolemente colpita che la tenacia camuna si sia spinta fino a realizzare una vera e propria applicazione per una guida Jeco promossa sul tweet di Infoscuola; il signore incorniciato è il dottor Bandera e le vette alle sue spalle si autopresentano. Quale gioco di parola più facile? la Valle Camonica è una ValComunica!

realta_aumentata_valcamonica_Jeco

Le vette si presentano, grazie alla realtà aumentata

Bella scoperta, cara Virginia! Il nome “realtà aumentata” mi ha sempre dato un po’ da pensare: non ci basta la realtà che abbiamo? Ce ne servono altre? Ma non bisogna essere così letterali, che diamine! Le applicazioni, è vero, si commentano da sé. E sai cosa sarebbe comodo? Che quando si va in montagna per davvero, ci fosse una caption che si accende sopra una cima quando vuoi sapere che cos’è… lo vogliamo proporre a Sentierando come servizio in più?

Yours Antonia

La Valle dei Segni: che accoglienza!

Cara Virginia, come ti senti appena tornata da Multimedia Land?

E’ stata una bella scoperta. E così a botta calda, come si dice, posso dirti che mi ha colpito l’accoglienza calda con cui siamo state ricevute e portate in giro. Al punto che il digital divide che li penalizza è diventato irrilevante. Perché dopotutto si possono sempre prendere appunti, e soprattutto usare la memoria, con i suoi sedimenti e le sue distorsioni, che è quella che ci sostiene quando vogliamo raccontare una storia. Che è stato il tema del convegno Valcomunica e che è quello che dobbiamo fare  per vincere il Premio “Valle Camonica, trova il tuo segno”: sì, ricorreremo a tutti i mezzi, beninteso online, per raccontare la Valle dei Segni, e poi chiedere a lettori, amici, conoscenti e anche sconosciuti incontrati per strada, o anche in Val Camonica, di votarci sulla pagina FB di Multimedia Land.

Io le incisioni rupestri non le avevo mai viste. Ma se sono tutte così sono meravigliose!

Io le incisioni rupestri non le avevo mai viste. Ma  sono meravigliose!

Intanto siamo contente di avere scambiato qualche parola con Maria Grazia Mattei, ideatrice di “Meet the Media Guru”, una bellissima iniziativa che frequentiamo con grande piacere e di cui abbiamo anche parlato in un nostro articolo, e di aver conosciuto un sacco di altre persone interessanti, a cui ci permettiamo di promettere un ringraziamento nei prossimi giorni.

Un grazie di cuore invece da subito a Giada e Marta, che ci hanno invitato, accolto e guidato per questi due giorni. E alla Val Camonica tutta, ovviamente.

Yours Antonia

Cara Antonia, concordo su tutta la linea! Il mio ringraziamento di oggi è visivo….solo per cominciare a solleticare la curiosità dei nostri lettori e delle nostre lettrici  sui segni che semineremo nei prossimi post.

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La spongada camuna: solo metà, perchè l’altra è già sparita…